engi
SOCIETÁ DI INGEGNERIA CHE SI OCCUPA DI OPERE CIVILI E INFRASTRUTTURALI, PUBBLICHE E PRIVATE, E DI MECCANICA DEI CONTINUI

Progetti


Palabadminton

La Federazione Italiana Badminton (FIBa) ha, nel corso dei due ultimi quadrienni, moltiplicato in maniera esponenziale il numero di atleti praticanti sul territorio nazionale. Si è passati infatti dai circa 2.500 atleti tesserati da circa 140 società, ai circa 128.000 atleti confluenti in circa 1.380 società sportive, di cui oltre 200 associazioni sportive iscritte nei ruoli dell’attività agonistica a livello Regionale e Nazionale e circa 1.180 Gruppi Sportivi, che praticano attività agonistica a livello Provinciale, nei quali si gioca e si insegna il badminton. Nelle rilevazioni statistiche Coni, la Federazione ha registrato un dato pari a oltre 130.000 tesserati, presenti su tutto il territorio nazionale.

Il lavoro di promozione fatto nella scuola ha prodotto risultati ben oltre le aspettative, incrementando la presenza del badminton nel sistema scolastico con circa 1.180 gruppi scolastici sportivi, e presenza di rappresentative provenienti da tutte le venti regioni alle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi.

A conferma della crescita del settore scuola, i dati pubblicati dal Ministero della Pubblica Istruzione che colloca il badminton tra i cinque sport più praticati nella scuola Italiana e che inseriscono il badminton nelle finali nazionali dei Giochi organizzate dallo stesso Ministero.

La qualificazione di Agnese Allegrini alle Olimpiadi di Pechino 2008 confermatasi a Londra 2012 testimoniano la costante crescita tecnica degli atleti del badminton azzurro, ed un gruppo di promettenti atleti prosegue la preparazione per le Olimpiadi di Rio 2016 in allenamento collegiale presso il PalaBadminton.
Gli "Italian International", torneo classificato International Challenge ed inserito nel circuito internazionale di Badminton Europe si attesta quale miglior torneo Continentale già dal 2007, eccellente sia dal punto di vista tecnico che di partecipazione, garantisce alla Federazione una sempre crescente stima e prestigio internazionale. Un prestigio attestato dall’assegnazione all’Italia dei Campionati Europei Juniores 2009 che hanno avuto quale seguito la nascita degli "Italian Junior International", torneo internazionale juniores, diventato appuntamento fisso nel Calendario della federazione Europea nella settimana di Pasqua  che con cadenza annuale porta a Milano i campioni di domani, il badminton giovanile ad altissimi livelli.

Per supportare tale crescita sul territorio e sviluppare il settore tecnico, potenziando la Preparazione Olimpica, la Federazione ha fortemente voluto il Centro Federale di Milano per il quale ha concordato con il Comune di Milano la concessione d’uso dell’impianto di proprietà comunale ex bocciodromo presso il Campo Sportivo XXV Aprile di v.Giovanni Cimabue, per diciannove anni, rinnovabile.

Il palazzetto "XXV aprile" individuato per le sue particolari caratteristiche architettoniche risulta compatibile con le attività tecniche Federali. E’ il primo impianto riprogettato specificatamente per il badminton ed e’ stato inaugurato ospitando i Campionati Europei Juniores 2009, che la Federazione ha organizzato a Milano dal 3 al 12 aprile 2009, proprio nel nuovo insediamento ottenuto in Concessione dal Comune di Milano, a fronte di lavori di ristrutturazione con trasformazione da bocciodromo a impianto per il gioco del Badminton con significativi lavori edilizi, impiantistici e sportivi condotti a cura e spese della Federazione.

L’intervento di ristrutturazione effettuato sull’impianto, un edificio precedentemente destinato a bocciodromo, ha richiesto una riconversione del palazzetto per meglio adattare l’impianto alle specifiche esigenze dello sport del badminton.

L’edificio aveva come destinazione funzionale principale il gioco delle bocce all’interno di un corpo di fabbrica articolato su tre livelli distinti: il piano interrato, il piano terra e due soppalchi attestati sui lati Est ed Ovest, nonché un’area esterna destinata a parcheggio.

L’area in cui sorge l’edificio che accoglieva il bocciodromo, fa parte della Zona 7 del comune di Milano, più noto come il quartiere Q.T.8 (Quartiere Triennale 8), situato nell’area nord ovest di Milano. Dal punto di vista urbanistico, pur presentando caratteri di continuità insediativa rispetto alla maglia circostante, il quartiere presenta un impianto compositivo e insediativo ben riconoscibile : il quartiere Q.T.8 è collocato in posizione baricentrica tra alcune emergenze a scala urbana, quali la Fiera di Milano City (a sud est del quartiere) e l’area sportiva con l’Ippodromo e con lo Stadio Meazza (a nord ovest); la zona a sud di S.Siro si caratterizza invece, per la prevalenza di tessuti e funzioni residenziali.

Il progetto ha previsto la trasformazione di un edificio già classificato come edificio destinato ad attività sportive. L’intervento ha avuto come obiettivo quello di trasformare la struttura esistente mediante un insieme sistematico di opere comportanti un organismo edilizio diverso dal precedente, infatti, per tale proposta progettuale, (onde evitare problematiche di tipo concessorio) si è pensato di preservare lo skyline e la cubatura esistente, al fine di convertire l’attuale edificio in palazzetto destinato allo svolgersi dello sport del badminton. Ciò ha comportato notevoli trasformazioni delle sagome interne, tali da adeguarle ai minimi ingombri dettati dalla normativa della Federazione Italiana Badminton, in particolare l’altezza netta interna della zona gioco.

La soluzione progettuale adottata, prevede la realizzazione di sette campi da gioco, di cui sei impostati al piano di quota -2,11 mt, ed un ulteriore campo, posto alla quota 0.00 da sfruttarsi per il riscaldamento degli atleti. La particolarità del progetto è consistita nel riuscire a ricavare delle fasce di servizi da annettersi alla struttura sportiva, in particolar modo si è pensato di dotare i campi, di una sala regia e di due uffici, nonché di spogliatoi e servizi posti immediatamente al di sotto di detto campo di riscaldamento, a quota -2.93 mt.

La zona di accesso, posta a quota -0,87m, è stata ampliata e dotata di hall con reception, uffici, servizi igienici per il pubblico, e spazi destinati al ristoro e ad attività polivalenti di tipo espositivo e congressuale e di aggregazione.

Inoltre, il manufatto e’ stato provvisto di tutti quegli accorgimenti atti a migliorare l’usufruibilità da parte di tutte le categorie di utenti, infatti, particolare attenzione è stata dedicata al superamento delle barriere architettoniche con percorsi accessibili anche ai diversamente abili. Tale problematica ha comportato notevoli trasformazioni, visto che la struttura esistente non rispettava gli standard normativi.

Dell’edificio esistente e’ stata di fatto conservata la sola copertura, snellendo in tal modo tutte le lungaggini burocratiche legate ad un iter progettuale e conseguente costruzione, visto che nell’aprile 2009 vi era già pianificato lo svolgimento dei Campionati Europei Juniores di Badminton.

Tutti i campi da gioco rispettano le norme imposte dalla FIBa, infatti, l’altezza minima richiesta viene rispettata, ed anche le distanze tra un campo e l’altro e di connettivo (out) tra i vari campi. Un anello di percorribilità esterno permette l’accesso alle gradonate per il pubblico e per i giurati in caso di competizioni sportive (ciò ha richiesto apposita approvazione progetto VV.F. con procedura di deroga), sono stati inoltre posizionati dei pannelli in corrispondenza dei percorsi per il pubblico, atti a garantire il deflusso delle persone ed a schermare le vetrate fonte di luce diretta non ritenuta idonea alla pratica dello sport del badminton.

La riconversione dell’impianto ha previsto inoltre la riqualificazione della zona ristoro e bar a supporto delle manifestazioni che ospita.

Successivamente alla campagna di reclutamento di volontari per l’Europeo 2009, che ha coinvolto il tessuto sociale del quartiere ove sorge l’impianto, il PalaBadminton ha assunto un’importante funzione sociale, fungendo da punto di aggregazione per gli abitanti del quartiere e collante tra le diverse generazioni e tipologie di fruitori.

Il Centro Federale di Milano, ospitato dal palazzetto XXV Aprile, e’ divenuto al contempo il cuore dell’attività Federale ed un impianto polivalente che si apre alla comunità che vive nella sua area di riferimento.

Dal punto di vista dell’offerta sportiva sul territorio, la zona in cui sorge l’impianto, la collinetta di S.Siro, è un’area frequentata da moltissimi milanesi che la scelgono per praticare sport all’aperto, running e jogging su tutti. Il PalaBadminton arricchisce il ventaglio di opportunità di fare sport al già importante complesso sportivo XXV Aprile, anch’esso oggetto di lavori di miglioramento e ampliamento. La ristrutturazione dell’impianto rappresenta in definitiva un allargamento dell’offerta sportiva, in quanto garantisce la presenza di un impianto coperto per l’attività indoor, soprattutto nei lunghi mesi invernali.

Le sinergie attuate con altre FSN, come ad esempio con Federazione Italiana Pesi e Cultura Fisica (FIPCF), che ha dotato il PalaBadminton di una moderna sala muscolazione, tende ad allargare l’offerta di servizi forniti ai potenziali utenti e fa del PalaBadminton un impianto di sicuro riferimento.

La gestione dell’impianto è coordinata dal Delegato di Milano della FIBa. I tecnici della Nazionale attraverso la calendarizzazione delle attività pianificano stage tecnici e raduni nel programma di preparazione olimpica per il quadriennio Olimpico di riferimento.

La tempistica inizialmente preventivata per la ristrutturazione dell’impianto, secondo le stime di Coni Servizi, che e’ stata incaricata della progettazione e dei servizi di consulenza per l’avvio della ristrutturazione, prevedeva l’inizio dei lavori per la seconda metà di luglio e termine al 31 dicembre 2008, con collaudo impianto previsto nel gennaio 2009. La piena operatività dell’impianto nel gennaio 2009 avrebbe poi consentito di "testarlo" organizzando in loco i Campionati Italiani Assoluti, previsti nel febbraio 2009.

Per vari motivi connessi a procedure di natura amministrativa, i lavori sono in realtà iniziati nel mese di ottobre 2008, e per portare a compimento l’opera e’ stato necessario apportare al progetto una variante in corso d’opera inerente interventi edilizi e impiantistici che ha comportato un significativo incremento dei costi e dei tempi di realizzazione (senza alcuna modificazione alle caratteristiche tipologiche e funzionali dell’impianto), con ultimazione dei lavori avvenuta nel marzo 2009 a pochi giorni dall’inaugurazione dell’impianto e dall’inizio dei Campionati Europei Juniores.

Engi.Co. s.r.l., nella persona del D.T.dr.ing.A.Madini Moretti, ha sviluppato tutte le attivita’ tecniche per lo sviluppo delle progettazioni esecutive, le varianti in corso d’opera, le istruttorie amministrative, la Direzione dei Lavori, la Prevenzione Incendi, il Coordinamento della Sicurezza e le fasi di assistenza ai collaudi da parte dei tecnici incaricati dal Comune di Milano e dal Coni.

PalaBadminton: Brochure FIBA